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A Riccione la mostra su Rolando Rivi
Il racconto dell'organizzatrice, Rossella Cerutti
La mostra del Meeting Io sono di Gesù! Beato Rolando Rivi, testimone della verità è stata esposta a Riccione dal 5 all’ 11 maggio all’ interno della Parrocchia SS. Angeli Custodi di Riccione. Abbiamo intervistato la Dott.ssa Rossella Cerutti, organizzatrice e curatrice della mostra.
Com’è nata l’idea di proporre la mostra su Rolando Rivi nella vostra città?
«La proposta della mostra è nata dopo una consultazione con l’Associazione Culturale Pantòs di Riccione. Io sono devota al Beato Rivi e avevo intenzione di condividere la mia devozione con la parrocchia. Inoltre ho assisitito alla mostra su Rivi al Meeting dello scorso anno e ne sono rimasta colpita dalla storia e dal messaggio che essa vuole dare»
Qual è stato l’obiettivo prefissato sulla mostra?
«Abbiamo cercato di coinvolgere tante persone per diffondere il messaggio che la mostra vuole dare. L’obiettivo che ci siamo prefissati è stato quello di “incontrare il prossimo”, ossia cercare di incentivare la conoscenza e la cultura dell’amicizia».
Ci sono stati volontari che hanno collaborato con lo staff?
«I volontari sono stati molto importanti sia nell’allestimento che nell’organizzazione delle visite guidate. Nella settimana d’esposizione ci siamo alternati per accogliere i visitatori alla mostra. Tra i volontari ci sono state persone adulte e qualche ragazzo».
C’è stata molta affluenza?
«L’ affluenza è stata ottima. La mostra è stata esposta in Chiesa e questo ha permesso ai tanti fedeli di visitarla. Inoltre tutti i bambini, accompagnati dagli insegnanti, delle scuole elementari della zona hanno visitato la mostra la mattina. In questo modo siamo riusciti a conciliare per tutto il giorno la curiosità dei bambini e l’interesse degli altri visitatori. All’inaugurazione abbiamo avuto il piacere di ospitare il Vescovo di Rimini Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Francesco Lambiasi. Inoltre è intervenuto Emilio Bonicelli, curatore della mostra su Rivi al Meeting 2013, che ha raccontato la storia, l’esperienza e il messaggio di Rolando Rivi al pubblico. E’ stato molto commovente».
Come reputa l’esperienza della mostra?
«L’esperienza è stata bellissima sia per noi dell’organizzazione che per l’Associazione Culturale Pantòs. Tra l’altro il presidente dell’Associazione ed il parroco della Parrocchia SS. Angeli Custodi di Riccione sono rimasti molto soddisfatti tanto da voler proporre in futuro un’altra mostra del Meeting. In particolare il parroco ha deciso per il prossimo anno di organizzare un pellegrinaggio a San Valentino, paese di nascita di Rolando Rivi».
C’è stato qualche fatto o aneddoto che l’ha colpita in particolare?
«Una sera la Parrocchia stava chiudendo e siamo rimasti colpiti da un anziano che ha osservato con particolare attenzione tutti i pannelli su Rolando Rivi. Poi in lacrime si è avvicinato al banchetto dei volontari raccontando che in passato lui ha visto crescere ed è stato un compagno di giochi del Beato Rivi. Commosso e felice della mostra si è allontanato verso l’uscita».
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