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La mostra sulla Via Lattea a Cerro Maggiore (MI)
Esposta dal 25 al 30 aprile nel comune milanese
La mostra del Meeting A che tante facelle? La Via Lattea tra scienza, storia e arte è stata esposta a Cerro Maggiore dal 25 al 30 aprile 2014. Abbiamo intervistato don Roberto Verga, parroco della Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano ed organizzatore della mostra.
Come è nata l’idea di noleggiare la mostra del Meeting?
«L’idea di portare la mostra sulla Via Lattea a Cerro Maggiore è nata in occasione della festa del paese che ogni anno fa da sfondo alla manifestazione culturale “Via della Bellezza”, in cui si alternano in diverse giornate concerti, spettacoli, mostre e laboratori».
Quale obiettivo vi siete prefissati sulla mostra?
«L’obiettivo della mostra è stato quello di affrontare il problema antropologico dell’uomo e della sua identità. Una mostra come quella sulla Via Lattea cerca di ridare il senso della vita e la vera identità dell’uomo, per questo motivo abbiamo pensato di esporla nel nostro comune».
Ci sono stati volontari che hanno collaborato con lo staff organizzativo?
«Sono stati davvero tanti i volontari che hanno contribuito all’organizzazione e all’allestimento della mostra, soprattutto ragazzi, studenti ed insegnanti. Circa una decina di ragazzi hanno fatto da guida ai visitatori. Inoltre abbiamo avuto il piacere di avere un astrofisico che ha spiegato la mostra e tutto ciò che concerne la Via Lattea a più di 500 studenti di diverse scuole».
C’è stata molta affluenza?
«L’affluenza è stata significativa nonostante fosse la prima volta che noleggiavamo una mostra del Meeting a Cerro Maggiore. Abbiamo cercato di coinvolgere le scolaresche, il nostro target di riferimento è stato quello dei ragazzi ed abbiamo avuto anche il piacere di avere tra i visitatori tanti adulti e visitatori di passaggio.
«Il riscontro dell’esposizione - conclude don Roberto Verga - è stato talmente positivo che non ci aspettavamo affatto dei complimenti da parte degli insegnanti che accompagnavano le scolaresche e dei visitatori provenienti dai paesi limitrofi».
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