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Come nasce una mostra

La preparazione di un’ esposizione

Dall’8 al 12 maggio la mostra del Meeting Ad Usum Fabricae. L'infinito plasma l'opera: la costruzione del Duomo di Milano sarà esposta ad Ancona.

L’organizzatrice della mostra, Gabriella Pascucci, ci ha raccontato qualche curiosità, rispondendo ad alcune delle nostre domande.

Come è nata l’idea di noleggiare la mostra nella vostra città?

«Poco tempo fa abbiamo fatto un incontro di preparazione alla mostra, con un nostro amico che ha fatto la guida al Meeting e altre due amiche che hanno dato un giudizio sul perché facciamo la mostra. L'incontro è stato molto interessante e coinvolgente. La cosa che più mi ha colpito è stato l'episodio del restauro di una piccola guglia del Duomo da parte della Compagnia delle Opere (CdO), quel piccolo pezzo di Duomo nessuno lo avrebbe visto eppure è stato costruito in modo eccellente come se fosse all'entrata, nessun uomo lo poteva vedere, lo vede Dio ed è per questo che è stato fatto così. Ecco con questo spirito abbiamo iniziato il percorso che ci condurrà fino all’esposizione».

Quante persone si stanno coinvolgendo nella proposta della mostra?

«Circa 20 volontari hanno dato la disponibilità per fare le guide, ma in realtà il numero è destinato ad aumentare. Diversi insegnanti porteranno le loro classi, inoltre sono stati organizzati 3 turni per visite guidate ai bambini, altri porteranno i loro colleghi di lavoro. Circa 20 persone faranno i turni al banco libri e circa 15 persone hanno dato la disponibilità per allestire e smontare la mostra».

Dove verrà allestita la mostra?

«La mostra sarà allestita – conclude Gabriella Pascucci - nella chiesa di Santa Maria della Piazza, la prima chiesa di Ancona con resti del V e VI secolo, che ha delle forti attinenze con il Duomo di Milano. Mi riferisco in particolare al fatto che la costruzione della chiesa ha cambiato la struttura sociale e architettonica della città».

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