Catalogo

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E dietro l’Ospite... un vento gagliardo
Tre profughi russi e la sfida della libertà

A cura di:
Associazione Russia Cristiana





Tra l’inizio degli anni Venti e la Seconda Guerra Mondiale si verificò in Europa il grave fenomeno dell’emigrazione russa. In seguito alla rivoluzione del 1917, oltre un milione di persone approdò in Occidente: questi si trovarono privati della patria, delle ricchezze, della posizione sociale e della stessa identità. Alcuni pensatori, sia uomini di Chiesa sia gente comune, vissero questa situazione che umanamente aveva tutte le caratteristiche della tragedia, ma che d’altro canto era anche dono provvidenziale, opportunità privilegiata e misericordiosa di testimonianza e in rari casi di santità. Con questo spirito i profughi russi seppero creare opere culturali, religiose e sociali non per conservare un mondo perduto, ma per trasmettere la ricchezza della vita ricevuta dalla tradizione. La fecondità di questa testimonianza è illustrata da alcune figure di pensatori, santi, personalità del mondo ecclesiale che hanno segnato profondamente anche la cultura cattolica.

Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2005

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